Da qualsiasi punto della Calabria, è sufficiente percorrere pochi chilometri per trovarsi di fronte al mare. Non un mare qualsiasi, ma il Mediterraneo, culla di tutte le civiltà! Ed è uno spettacolo davvero ineguagliabile quando, da una stradina di montagna che digrada lentamente verso la costa, dopo l’ennesima curva, ci appare in lontananza l’azzurra distesa del mare. Per lasciarsi rapire da questo mare è sufficiente poterne constatare la bellezza del litorale, ammirare quegli angoli seminascosti che ci lasciano letteralmente senza fiato, scrutare un orizzonte apparentemente infinito, interrotto a volte solo dal profilo di un’isola, dalla presenza di un promontorio o semplicemente dal sole che sembra volersi fermare sull’orlo del mondo quando è l’alba o il tramonto.
Ci basta la meraviglia che suscita sempre in noi la varietà di paesaggi, che in questo caso è ben rappresentata da ampie spiagge sabbiose, ideali per una tranquilla vacanza balneare, con a pochi metri di distanza tratti di costa frastagliata e rocciosa, più adatti a suscitare l’attenzione di naturalisti, di appassionati di sport estremi o più semplicemente di animi dediti alla contemplazione.
In Calabria sono presenti quindici comuni che vantano l’inclusione tra i “Borghi più belli d’Italia”.
In provincia di Cosenza: Aieta, Altomonte, Buonvicino, Civita, Fiumefreddo Bruzio, Morano Calabro, Oriolo, Rocca Imperiale.
In provincia di Crotone: Caccuri e Santa Severina. In provincia di Catanzaro il comune di Badolato.
In provincia di Vibo Valentia Tropea e nella provincia di Reggio Calabria: Bova, Gerace, Stilo.
Ognuno di questi borghi è un piccolo tesoro nascosto, pronto a svelare le sue meraviglie più preziose. Sono luoghi in cui potrai trovare il senso dell’ospitalità calabrese, concederti del tempo autentico, gustare i prodotti identitari e percorrere itinerari meno battuti. La provincia di Cosenza è quella in cui ad oggi ricade il maggior numero di Borghi calabresi più belli d’Italia, affacciati sul Mar Tirreno o sul Mar Ionio, avvolti dalle catene Montuose del Parco Nazionale del Pollino o del Parco Nazionale della Sila.
I “Borghi Autentici d’Italia”, promossi dall’omonima Associazione come luoghi da vivere, sostenere e preservare, costituiscono una rete fra territori con protagoniste le comunità che sono promotori di un modello di sviluppo sostenibile, equo, rispettoso dei luoghi e delle persone e attento alla valorizzazione delle identità locali.
In Calabria sono presenti ventuno comuni inseriti tra i “Borghi Autentici d’Italia”.
In provincia di Cosenza: Albidona, Alessandria del Carretto, Canna, Casali del Manco, Cerisano, Laino Borgo, Laino Castello, Mendicino, Montegiordano, Rende (centro storico), Roseto Capo Spulico, San Lorenzo Bellizzi, Saracena, Zumpano.
In provincia di Crotone: Cirò e Melissa. In provincia di Catanzaro Cicala, Gizzeria, Miglierina, Serrastretta e nella provincia di Reggio Calabria il comune di Bovalino
La Calabria, famosa per le sue splendide coste lunghe oltre ottocento chilometri, offre un’esperienza unica grazie alla sua straordinaria configurazione geografica. In brevi spostamenti potrete passare dalle rive mozzafiato del mare alle alte montagne dell’entroterra, godendo di un cambiamento radicale di clima e paesaggio. Questa peculiarità del territorio rende la regione un luogo davvero unico in tutto il Sud Italia con un connubio inaspettato tra il fascino mediterraneo delle coste e la maestosità delle montagne circostanti.
La Calabria ha il privilegio di custodire nel proprio territorio tre parchi naturali nazionali: il Parco Nazionale del Pollino, il Parco Nazionale della Sila, il Parco Nazionale dell’Aspromonte oltre che il Parco Naturale Regionale delle Serre, la Riserva Naturale Regionale delle Valli Cupe e numerose aree naturali protette. In Calabria le montagne sono molto più di semplici formazioni geologiche: sono luoghi di ispirazione, avventura e scoperta ma anche un crocevia di culture e tradizioni: antichi borghi e testimonianze storiche si fondono con il paesaggio montano creando una sinfonia di emozioni e sensazioni.
Viaggiare su un treno a vapore d’altri tempi è ancora possibile durante le vacanze in Calabria: basta prendere il Treno della Sila che attraversa il Parco Nazionale della Sila. Dedicandovi questa escursione, le vacanze in famiglia avranno tutto un altro sapore. Il sapore di un’altra epoca.
Il Parco Nazionale della Sila è una delle più belle riserve naturali della Calabria.
La speciale ferrovia a scartamento ridotto raggiunge i 1405 metri di quota e collega la stazione di Moccone e quella di San Nicola passando per Camigliatello Silano. In mezzo si attraversa il paesaggio naturale a bordo di carrozze che sembrano saltate fuori da un vecchio film.
Il Treno della Sila è tornato a sbuffare vapore stridendo sui binari pochi anni fa, nel 2016, dopo un lungo recupero che ha restituito al paesaggio uno dei suoi protagonisti del secolo scorso: la ferrovia è stata costruita all’inizio del ‘900. Mentre si arrampica e fischia tra vallate e montagne, il treno dà la possibilità di scoprire il Parco Nazionale della Sila da una prospettiva inedita.
Per un tratto si costeggia la provinciale, poi ci si immerge nella natura più selvaggia. Dalla fine dell’impressionante viadotto Camigliati, alto 166 metri, ci si immerge nel bosco silano e si comincia a salire fino al cuore dell’altopiano della Sila.
La stazione di Croce di Magara è a 1354 metri, poi si comincia a scendere leggermente dopo aver attraversato il fiume Neto.
L’ultima tratta è molto panoramica: si possono ammirare la vallata del Crati e il lago artificiale di Cecita oltre a una serie di curve e controcurve che conducono alla più alta stazione ferroviaria d’Italia a 1406,50 metri di altezza.
Quando il treno arriva si scorgono prima i fanali e il suo sbuffo di vapore, poi il colore nero e rosso della locomotiva Borsig 353 del 1926 e infine il verde dei vagoni che emerge dal verde del bosco. Ma prima ancora si sente il suo fischio. È il segnale che si sta per entrare in un altro tempo, più lento rispetto al ritmo della vita contemporanea.
Fare un viaggio sul Treno della Sila è anche l’occasione per riscoprire il passo lento della vita di una volta, godendosi il tragitto senza pensare alla meta. Sedetevi sui sedili di legno e godetevi lo spettacolo. O meglio ancora sul predellino del primo vagone, con il vento tra i capelli: un posto in prima fila.
La Calabria è una terra dalla storia millenaria, palcoscenico di una straordinaria miscela di culture e civiltà che hanno lasciato un’impronta profonda nel corso dei secoli; dai coloni che fondarono le città della Magna Grecia come Rhegion, Sybaris, Kroton, Kaulon e Locri Epizeri ai conquistatori che portarono il mito di Roma antica in queste terre. Ma non solo, anche i popoli Bizantini, arabi, normanni, svevi, angioini, aragonesi, spagnoli, borboni e francesi hanno lasciato la loro impronta. L’interazione e gli scambi culturali avvenuti tra le diverse culture ha contribuito a creare un ricco patrimonio storico, artistico e culturale. Dai resti delle antiche città greche e romane ai parchi archeologici, dai musei con il ricco patrimonio artistico alle opere architettoniche e gurative di varie epoche e stili. Visitare la Calabria rappresenta un’esperienza emozionante ed istruttiva, un’opportunità per immergersi nella storia e nella cultura di una regione che ha saputo conservare le tracce del suo passato regalando ai visitatori un’occasione unica di esplorazione e scoperta.